Un "practice bullettin" dell'American College of Obstetricians and Gynecologists (Acog), pubblicato su Obstetrics & Gynecology, espande le raccomandazioni precedenti relative alla contraccezione reversibile a lunga durata (LARC), che comprende i dispositivi intrauterini (IUD) e gli impianti contraccettivi. Tra le raccomandazioni, che mirano a rendere più accessibile questo tipo di contraccezione, considerata sicura ed efficace, si consiglia di offrire l'inserimento di un dispositivo intrauterino immediatamente dopo l'aspirazione uterina o l'aborto farmacologico nel primo trimestre, e nello stesso giorno dopo aborto indotto o spontaneo nel primo o nel secondo trimestre, notando che la profilassi antibiotica di routine prima dell'inserimento non è raccomandata. Il documento ricorda inoltre che offrire il dispositivo intrauterino e l'impianto contraccettivo di routine alle donne nullipare e alle adolescenti, in qualsiasi momento durante il ciclo mestruale, ha mostrato di ridurre le gravidanze.
Si raccomanda di offrire l'inserimento del dispositivo intrauterino entro 10 minuti dopo l'espulsione della placenta nel parto vaginale e cesareo, e di offrire il posizionamento post-partum dell'impianto contraccettivo prima della dimissione ospedaliera, a prescindere dal fatto che la donna allatti o meno al seno. Inoltre, si raccomanda di effettuare lo screening per le infezioni a trasmissione sessuale direttamente durante la visita per l'inserimento del dispositivo intrauterino nelle donne con una storia suggestiva di aumentato rischio di malattie sessualmente trasmissibili, e di non ritardarne l'inserimento in attesa dei risultati del test, in quanto eventuali infezioni potranno essere trattate senza rimuovere la spirale.
Si raccomanda poi di offrire la spirale di rame alle donne che richiedono la contraccezione d'emergenza se adatte al posizionamento del dispositivo intrauterino. Si ricorda che è importante spiegare alle donne quali cambiamenti attendersi nel sanguinamento e rassicurarle riguardo alla normalità di tali variazioni. Il documento afferma poi che è sicuro effettuare biopsia endometriale, colposcopia, ablazione o escissione cervicale, e campionamento endocervicale senza togliere il dispositivo intrauterino. Si conclude affermando che non è necessario rimuovere un dispositivo intrauterino o un impianto prima della sua data di scadenza nelle donne in menopausa.
Obstetrics & Gynecology 2017. Doi: 10.1097/AOG.0000000000002400
Practice Bulletin No. 186: Long-Acting Reversible Contraception Implants and Intrauterine Devices
Intrauterine devices and contraceptive implants, also called long-acting reversible contraceptives (LARC), are the most effective reversible contraceptive methods. The major advantage of LARC compared with other reversible contraceptive methods is that they do not require ongoing effort on the part of the patient for long-term and effective use. In addition, after the device is removed, the return of fertility is rapid (1, 2). The purpose of this Practice Bulletin is to provide information for appropriate patient selection and evidence-based recommendations for LARC initiation and management. The management of clinical challenges associated with LARC use is beyond the scope of this document and is addressed in Committee Opinion No. 672, Clinical Challenges of Long-Acting Reversible Contraceptive Methods (3).
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